Il 25 aprile è la Festa della Liberazione che ci ricorda il coraggio di quanti, uomini e donne, di tutte le età ed estrazione sociale, hanno dato la vita per liberare L’Italia dalla dittatura nazi-fascista. Il giorno è diventato festa civile subito dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Ancora oggi i sopravvissuti a quel periodo ricordano con emozione gli eventi che si susseguirono. Memorie personali, dolorose ed esaltanti, si intrecciano al grande incedere della Storia: il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcarono in Sicilia dando il via alla liberazione d’Italia; il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava in Calabria, mentre sei giorni dopo gli americani arrivavano a Salerno.
Il 1° ottobre 1943 Napoli è già liberata, ma la linea Gustav, verso Montecassino, resiste fino alla primavera del ‘44. A giugno le truppe alleate liberano Roma, ma c’è ancora la linea Gotica, dove si combatte aspramente con i tedeschi, e solo nella primavera del ‘45 finalmente le truppe naziste retrocedono. La Toscana viene finalmente liberata e gli alleati entrano inarrestabili nel Nord Italia: il 21 aprile a Bologna, nei giorni successivi Milano, Genova, Venezia già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale.
Il 25 aprile è ancora un simbolo di libertà e di speranza per tutti gli italiani e come tale va festeggiato oggi e negli anni a venire.