La Pasqua cristiana celebra la Resurrezione di Cristo.
La data delle celebrazioni è mobile e viene fissata di anno in anno nella domenica dopo il primo plenilunio successivo all’Equinozio di Primavera (il 21 marzo). La Pasqua è preceduta da un periodo di astinenza e digiuno di quaranta giorni chiamato Quaresima. Dopo tre giorni di lutto per la la crocifissione e la morte di Gesù Cristo se ne festeggia la resurrezione.
La festa, oltre alle radicate motivazioni religiose, è legata al risveglio della natura e all’arrivo della della primavera.
La rinascita della natura dopo l’inverno è da tempi antichissimi motivo di celebrazioni. Vi sono delle usanze in cui veniva festeggiato l’arrivo della bella stagione con offerte di ringraziamento con riti come quello del sacrificio dell’agnello. Questo lo ritroviamo anche oggi nelle tavole imbandite della Pasqua. Altro ingrediente simbolico della Pasqua è la colomba presentata come dolce o nelle rappresentazioni religiose. La vicenda della colomba è narrata nella Genesi dove si racconta che dopo il diluvio universale Noè vide tornare verso l’Arca una colomba che portava nel becco un ramoscello d’ulivo segno della rinascita della natura.
Altro simbolo importante nella Pasqua è l’uovo al cioccolato o sodo col guscio colorato che spesso fa la gioia dei bambini. L’uovo è simbolo della vita che si rinnova, di fecondità e del rifiorire della natura.
Lo stesso motivo si può leggere nel simbolo del coniglio pasquale: il coniglio è l’animale più fertile in assoluto, quindi ricorda e celebra la fertilità della terra e l’auspicio di ricchi raccolti.
Alla pasqua succede la festività del lunedì dell’Angelo, cioè il lunedì dopo Pasqua. Si tratta di un giorno di festa e serenità dove la tradizione vuole una gita fuori porta per bivaccare e consumare vivande con familiari ed amici.
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